giovedì 8 novembre 2012

Australia: Migaloo, il cane archeologo.




Il fiuto dei cani è ormai considerato come uno dei sensi più sviluppati dell’intero regno animale. Sebbene il migliore amico dell’uomo venga impiegato quotidianamente nel rilevare droga, sostanze esplosive, o cadaveri occultati, nessuno prima d’ora avrebbe mai immaginato il cane come uno degli strumenti più utili per l’archeologia. Il primo "archeologo canino" ad essere stato specificamente addestrato e utilizzato con successo nella scoperta di resti umani vecchi di secoli si chiama Migaloo, è un meticcio in parte labrador, ed è l’allievo prediletto di Hary Jackson, esperto di cani che ha addestrato Migaloo con ossa aborigene vecchie di 250 anni prese in prestito dal South Australian Museum.
"Migaloo ha un naso incredibile" spiega Jackson. "Ci sono voluti più di sei mesi d’addestramento, prove sul campo, e un test di ricerca finale, ma il cane trova frammenti ossei il 100% delle volte". Secondo Jackson, Migaloo è il primo cane della storia ad essere addestrato all’archeologia, e il suo recente successo nel test finale di idoneità parla chiaro: il cane ha scoperto ossa aborigene di 600 anni d’età sepolte nella Penisola di Yorke, nel sud dell’Australia. Circa 600 anni fa, la Penisola di Yorke era ancora abitata dai rappresentanti dei quattro clan che componevano il popolo aborigeno di Narungga. Gli insediamenti Narungga si trovano principalmente lungo la costa o nei pressi di sorgenti d’acqua permanenti, sotto forma di piccoli accampamenti temporanei.
Durante il test finale, Migaloo ha scoperto i resti umani vecchi di 600 anni a circa 2 metri di profondità. Il cane ha scoperto anche un altro sito di sepoltura, ancora sconosciuto, e altri resti ossei ancora non datati e analizzati appartenuti ad un essere umano.


Migaloo sembra aver scoperto il primo dei quattro siti di sepoltura nel corso di un solo minuto. "E’ un cane molto intelligente, sorprendente, è di sicuro destinato a fama e fortuna" sostiene Keryn Walshe del South Australia Museum. "Non le abbiamo dato alcun indizio, il cane ha annusato l’area e si è fermato sul sito. Non abbiamo mai sentito parlare di cani in grado di annusare fossili, nessuno pensava che potesse rimanere dell’odore sulle vecchie ossa, e nessuno credeva fosse possibile rilevarlo".
"Migaloo ha battuto il record precedente di 425 anni. E’ un grande risultato. Ora sappiamo che un cane può rilevare ossa vecchie di 600 anni a 2 metri di profondità nel terreno".
Non è ancora chiaro se la scoperta sia dovuta alla dota olfattiva unica di Migaloo, o sia alla portata di qualunque cane da fiuto. Molti altri cani sono in corso d’addestramento in diversi siti archeologici di tutto il mondo, dall’Egitto alle Americhe, nella speranza di poter ottenere gli stessi risultati del primo cane-archeologo.


"Che cosa riesce a cogliere quel cane? Cosa rimane da annusare in quelle ossa?" afferma Brad Giggs della National Dog Trainers Federation di Melbourne. "Quel cane ha un vero dono. E’ decisamente incredibile. Possiamo vedere tutti le potenziali applicazioni commerciali dello scoprire resti animali o umani che risalgono a centinaia o migliaia di anni fa".
"E’ una scoperta enorme, non solo qui in Australia, ma abbiamo persone interessate oltreoceano per l’utilizzo nell’ambito di altre civiltà antiche" afferma Bud Streten, direttore del Red Centre Consultancy e proprietario di Migaloo. "Al momento non c’è alcuno strumento, nel mondo dell’archeologia, in grado di dire se ci sia o meno un essere umano sepolto nel terreno, utilizziamo radar in grado di penetrare il terreno, il magnetismo, o i resoconti storici o orali. 
Ma ora Migaloo, il cane delle meraviglie, può farlo in modo semplice".